Un viaggio in treno virtuale per i malati di Alzheimer
Abbiamo già appurato gli effetti positivi che può avere un ambiente sereno e rilassato sugli individui affetti dal morbo di Alzheimer: sulla base di questa considerazione, alcuni specialisti in collaborazione col Politecnico di Milano, Alessandro Biamonti, Ivo Cilesi e l’architetto Lapo Lani, hanno brevettato un prototipo di carrozza ferroviaria pensato proprio per i malati di Alzheimer.
Si tratta di un vero e proprio viaggio virtuale nel quale gli anziani, comodamente seduti su poltroncine contenitive capaci di sostenere e dare sollievo, osservano su uno schermo il paesaggio che scorrere, con un sottofondo che mette insieme tutti i suoni tipici di un vero viaggio in treno: la marcia sui binari, le frenate alle stazioni, il vociare delle persone che riempiono gli scompartimenti.
Persino le luci sono ricreate allo scopo di rendere l’esperienza il più reale possibile.
L’atmosfera ricostruita permette di infondere nei malati di Alzheimer una sensazione di quiete e di benessere, generata da stimoli cognitivi ed emotivi rasserenanti, che aiutano a combattere gli stati d’ansia che accompagnano i malati di Alzheimer.
Il progetto è il frutto di anni di sperimentazione, nati dalla volontà di fornire un’alternativa all’assunzione di farmaci e per mettere in atto pratiche di natura cognitiva od occupazionale capaci di generare un senso di quiete e mitigare gli stati d’ansia.