PERCHE’ SCEGLIERE UNA CASA DI RIPOSO
La società in cui viviamo è testimone di un modo completamente diverso di concepire la famiglia, rispetto al tempo in cui i nonni erano la vera forza portante di un nucleo familiare. La loro importanza è fuori discussione anche ai giorni nostri, tuttavia negli ultimi decenni dalla famiglia allargata si è passati a quella ristretta, che conta essenzialmente di padre, madre e figlio. Questa situazione è dovuta ad una serie di fattori, tra cui principalmente l’aumento di ultraottantenni e delle relative malattie degenerative che spesso, purtroppo, li colpiscono e che causano disabilità e quindi scarsa autosufficienza e bisogno di assistenza. Sfortunatamente, le famiglie e i cari non sono sempre pronti e preparati nel gestire questo genere di situazioni e in questo caso l’istituto della casa di riposo rappresenta la miglior scelta.
Sono tanti i motivi che possono portare a questa scelta: un’abitazione non adeguata, il lavoro, il reddito insufficiente, ma soprattutto la stanchezza fisica e psicologica che comporta l’essere un cosiddetto caregiver (cioè colui che assiste i cari bisognosi di cure). Tutti questi fattori, sovrapponendosi, portano spesso ad una situazione di grave disagio e malcontento per cui un individuo può realizzare di avere bisogno di un’istituto specializzato. A questo punto può anche verificarsi un conflitto con la persona anziana, che in qualche caso detesta allontanarsi dalla propria casa e dai proprio familiari: fortunatamente, negli ultimi anni, la percentuale di questa situazione si è ridotta al 9%, mentre sono il ben 51% gli individui che non sono in grado di esprimere un parere e quindi di operare una scelta in proposito.
Ciò che bisogna capire e che spesso fatica ad entrare nel pensiero comune, è che inserire un anziano all’interno di una casa di cura non equivale ad un abbandono! Tali istituti nascono proprio con lo scopo di offrire all’anziano una qualità di vita non solo dignitosa ma addirittura piacevole, confortevole, divertente, senza pesare più sui propri cari che, per quanto amino e rispettino i loro vecchi, sono tuttavia logorati dal senso del dovere e dall’insoddisfazione di una vita passata a recare assistenza ad una persona bisognosa.
Non si tratta di essere egoisti, ma semplicemente di operare la scelta giusta per entrambi.