MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEI MALATI DI ALZHEIMER
L’alzheimer è tra le malattie più temute degli ultimi tempi. Non sono ancora chiare le cause precise per cui questo morbo si manifesta, nè è stato possibile trovare una cura efficace, nonostante i grandi progressi della ricerca scientifica.
Tutto quello che possiamo fare, al momento, per aiutare le vittime dell’alzheimer, è cercare di rendere la loro vita più piacevole, nonostante la malattia.
Ma come si fa a migliorare la qualità della vita di un malato di alzheimer?
La perdita più grave per un anziano affetto da alzheimer è la perdita della propria autonomia e indipendenza: per il malato diventa immensamente difficile occuparsi di sé stesso, anche solo della propria igiene e dei propri bisogni primari, e ciò si ripercuote negativamente sulla sua vita e su quella dei suoi familiari. Infatti, già solo riuscire ad essere autonomi in alcuni aspetti fondamentali della propria esistenza può già essere un importante passo avanti verso una vita più godibile e serena.
Alcune ricerche scientifiche hanno appurato che l’approccio più efficace per far si che il malato riesca a gestire individualmente alcune delle attività quotidiane di base è quello orientato al compito: il paziente viene guidato da una persona competente all’apprendimento di una specifica abilità e portato a ripeterla più volte, fino all’acquisizione completa.
E’ fondamentale, in questo frangente, che l’assistente sia ben formato, che conosca le migliori strategie da attuare a seconda del grado di malattia del degente, e che instauri un buon rapporto l’assistito, inserendosi nel suo ambiente e prendendo in considerazione tutti gli aspetti familiari e sociali che lo caratterizzano.