Le mele contro Alzheimer e diabete

I farmaci sono importanti per i nostri anziani e hanno lo scopo di tutelarli da quelli che sono i disturbi più comuni della terza età, quali diabete, demenza, ipertensione, cardiopatie e
così via. Tuttavia, non vanno disdegnati anche altri rimedi, quelli che forse i nostri nonni conoscevano bene: stiamo parlando dei rimedi naturali, tra i quali spicca senza alcun dubbio
la mela.
Si tratta di uno dei frutti più coltivati e consumati al mondo che, oltre ad essere buonissimo, è anche ricco di antiossidanti, flavonoidi e fibre alimentari che aiutano a prevenire il
rischio di cancro, i problemi di ipertensione e altri disturbi che generalmente tendono ad insorgere insieme all’invecchiamento.
Il consumo di mele agisce beneficamene su diverse zone del nostro organismo, favorendo il benessere del corpo e tutelando le nostre facoltà. Vediamo quali sono nello specifico i
benefici di cui è capace questo straordinario frutto.
Innanzitutto, citiamo la quercetina, antiossidante naturale contenuto nella mela, che è in grado di prevenire la morte cellulare causata dall’ossidazione e dall’infiammazione dei
neuroni; allo stesso modo, le cellule nervose vengono protette dalla neurotossicità, così da impedire l’insorgere e lo sviluppo di malattie neurodegenerative, quali l’Alzheimer e la
Demenza senile.
Grazie al ridotto contenuto di sodio e grassi, inoltre, le mele possono essere integrate all’interno di regimi alimentari ipocalorici ed il loro consumo giornaliero riduce il pericolo di
sviluppare il diabete di tipo 2, abbatte del 23% i livelli di colesterolo cattivo, aumentando nel contempo, anche se di poco, la quantità di colesterolo buono.
Infine, l’assunzione di mele può diminuire il rischio di essere colpiti da ictus trombotico ed il rischio di cancro alla mammella.