LE MALATTIE NEUROLOGICHE SONO LA CONDIZIONE PATOLOGICA PIU’ DIFFUSA NEL MONDO OCCIDENTALE

Le malattie del cervello costituiscono la condizione patologica più diffusa in occidente. Sono queste le conclusioni della Società Italiana in Neurologia (SIN) che, in occasione del 47° Congresso Internazionale di Milano, ha fotografato uno scenario particolamente drammatico del nostro paese.

Con oltre 1.000.000 di persone affette da demenza (600.000 solo Alzheimer), 200.000 da Parkinson, 500.000 di epilessia e ben il 90% di casi di cefalea nella popolazione italiana, omai le malattie neurologiche hanno sorpassato persino quelle cardiovascolari e le neoplasie.
Si tratta probabilmente di una circostanza derivata dal crescente invecchiamento della popolazione, dunque è fondamentale potenziare la risposta assistenziale attraverso una gestione più efficace dell’urgenza, non generalista ma specifica per il tipo di esigenza.

Il Congresso, tuttavia, è anche un occasione per ricordare i successi ottenuti in campo medico circa malattie insidiose come la Sclerosi Multipla, l’Ictus, Parkinson e l’Alzheimer. Nell’ultimo caso, l’introduzione di strumenti innovativi, come la PET o la puntura lombare, ha permesso di stabilire il rischio di sviluppare l’Alzheimer prima della comparsa dei deficit cognitivi, permettendo l’avvio di strategie preventive.

Che sia a causa delle gravi circostanze o meno, dall’inizio del 2016 il numero di pubblicazioni dei gruppi di ricerca delle Università Italiane è di quasi un migliaio, un numero che testimonia un’attività febbrile e inarrestabile nel campo degli studi dedicati alla neurologia.

Non resta che augurarsi risultati sempre migliori e una svolta pratica dei temi trattati, soprattutto circa l’importanza di un’assistenza più efficace e specializzata.