L’Alzheimer NON è irreversibile!
Il morbo di Alzheimer è senza dubbio una delle malattie più insidiose e gravi del nostro secolo, non soltanto perché sottrae all’individuo ricordi e autonomia, ma anche per la difficoltà di una diagnosi precoce e per il suo decorso quasi inevitabile. Tra gli aspetti peggiori, vi era la sua irreversibilità: non era possibile, secondo i medici, invertire il corso di tale malattia. Eppure, la ricerca non si è fermata dinanzi ad alcun ostacolo, ed oggi siamo lieti di annunciare che dall’Alzheimer si può tornare!
Il merito va ad un brillante esperimento condotto dai ricercatori del Buck Institute for Research on Aging, che hanno sottoposto un gruppo esiguo di individui, con segni lievi ma inconfutabili del morbo di Alzheimer, ad una terapia riabilitativa particolarmente intensa e personalizzata.
Per un anno, i malati hanno assunto una specifica alimentazione, hanno eseguito esercizi fisici mirati, ginnastica mentale, riequilibrio del ritmo circadiano e così via, completando il tutto con assunzione di vitamine. I risultati sono stati straordinari: un aumento di volume della regione cerebrale dell’ippocampo ed un significativo recupero delle maggiori abilità cognitive.
Si aprono, così, nuove speranze anche per coloro che, purtroppo, hanno già a che fare con la malattia. Di sicuro a questo test seguirà lo studio ed il perfezionamento di una terapia più generalizzata ma altrettanto efficace!