LA DEMENZA SENILE
La Demenza senile è una sindrome che si presenta, come suggerisce il nome, in età avanzata e consiste nella diminuzione delle prestazioni cognitive al punto da compromettere anche le più semplici attività quotidiane del soggetto, portandolo ad una condizione sempre più difficile e disagiata.
Sappiamo infatti che, con il passare degli anni, l’organismo subisce importanti cambiamenti, che possono essere influenzati sia dal fattore genetico che dallo stile di vita condotto dall’individuo, il quale comincia visibilmente ad invecchiare. Molto meno visibile, almeno inizialmente, è l’invecchiamento delle strutture cerebrali, che compromette la connessione tra una cellula e l’altra, causando vari disturbi.
Posto ciò, la demenza senile non è una conseguenza precostituita dell’invecchiamento, poichè non sempre si manifesta, ma può nascere da disturbi biologici quali Alzheimer o altre malattie del cervello ma anche, purtroppo, dalla scarsa attività che quella fase della vita prevede. Gli anziani, infatti, vedono notevolmente diminuire i loro impegni e le loro responsabilità, e questa inattività porta ad un indebolimento generale che si ripercuote anche sulla mente.
Cosa fare per combatterla?
Più che combatterla, la demenza senile andrebbe prevenuta con una dieta equilibrata, con una buona attività sociale e con piccoli e giornalieri sforzi mentali: sono tanti piccoli gesti di attenzione per la freschezza della propria mente che, a lungo andare, produrranno effetti notevolissimi. Basti pensare a quanti ottantenni, novantenni e centenari conservino un cervello brillante, efficiente, che consente loro un’autonomia ed un’indipendenza che, a quell’età, non può che essere invidiabile.
E’ la prova che, invecchiando, non tutto viene perduto, se si ha l’impegno di preservarlo bene.