I BENEFICI DELLA CASA DI CURA

Invecchiare: sono molti coloro per cui questa parola è sinonimo di disturbi invalidanti, di solitudine, di incomprensione, sintomo di un periodo che non ha altro scopo se non quello di porre termine alla vita, alla libertà e all’autonomia. La maggior parte delle volte, chi ha una visione così negativa della vecchiaia è colui o colei che, con l’avanzare degli anni, avverte come difficoltosi anche i più semplici gesti quotidiani, o sente distanti le persone che lo/la circondano per diversi disturbi fisici o comportamentali che ne derivano ma anche per un divario generazionale che porta generalmente la società, più evoluta e moderna nelle idee e negli usi, a considerare gli anziani persone dalle opinioni ormai impraticabili.
Si tratta di una serie di concezioni che andrebbero corrette, in quanto la cosiddetta “terza età” ha molto da offrire alla comunità, ben più di quello che si crede.
L’età non è soltanto quella anagrafica ma anche quella che ci si sente dentro: non è detto, perciò, che un vecchio debba sentirsi tale solo perchè ha superato i 65 anni e quindi, secondo un pensiero fin troppo comune, debba e voglia smettere di fare quello che l’ha sempre appassionato, smettere di prendere decisioni per sè stesso, smettere di vivere; anzi, spesso è proprio l’atteggiamento altrui a inibire le persone anziane e a porle in una condizione auto-invalidante.
Questo tipo di approccio non è solo sbagliato, ma dannoso.
Non si tratta di farsene una colpa: molte delle persone che si prendono cura degli anziani non sono realmente preparati su come eseguire al meglio il proprio compito, e spesso cadono in comportamenti deleteri al benessere fisico ed emotivo del soggetto.
E’ proprio per questo che, oggi, in tutta Italia, esistono tante case di cura ben attrezzate e comprendenti un personale altamente professionale: tra queste c’è Domus S. Rita, situata nel comune di Ardea, a Roma, che offre una preparatissima assistenza in un ambiente accogliente e familiare.
Domus S. Rita si occupa della serenità degli anziani già partendo dalla prevenzione, promuovendo attività che stimolano il corpo e la mente e che, più generalmente, aiutano a contrastare gli effetti dei disturbi più comuni. Oltre alla questione fisica e psicologica, gli ospiti potranno riscoprire hobby, condividere pensieri e passioni con la comunità, sentire di avere ancora da vivere… e non c’è cura migliore per tutto quello che l’età avanzata comporta!
Le case di cura, come Domus S. Rita a Roma, hanno un ruolo molto importante in questo frangente, ma sono fondamentali anche e soprattutto i familiari, che devono imparare a vedere diversamente tale stato della vita, guardando soprattutto alla saggezza e ai valori non più comuni nella società odierna. Solo così si può comprendere la ricchezza di cui siamo partecipi, solo così le persone anziane diventano ciò che sono davvero: maestri di vita e di valori.
Guardare avanti va bene, ma è il passato ad insegnare come.