DISTURBI COGNITIVI: QUANDO CHIAMARE IL MEDICO
Con l’avanzare dell’età, è abbastanza normale vedere manifestarsi dei problemi di memoria, poichè il cervello invecchia insieme a tutto il resto dell’organismo. Anche una vita sregolata o delle cattive abitudini avute nel corso degli anni possono incidere sulle cellule cerebrali, motivo per cui si consiglia sempre di tenere il cervello in allenamento costante. Da non sottovalutare anche le circostanze di vita in cui cominciano a manifestarsi problemi di memoria, perchè anche un periodo di forte stress dovuto a cambiamenti radicali o a delle perdite importanti possono essere causa di confusione e disturbi emotivi.
A volte, invece, i problemi di memoria sono connessi all’insorgere di patologie, ad effetti collaterali dei farmaci, a infezioni, tumori, trombi e così via.
Insomma, i disturbi cognitivi hanno motivi vari e molto diversi tra loro, dunque diventa complicato riconoscere l’insorgenza di una malattia. Come facciamo a sapere quando è il caso di consultare il medico?
Spesso i problemi di memoria collegati a particolari eventi della propria vita sono temporanei o più lievi rispetto a quelli causati da una patologia, che mostrano al contrario una certa continuità se non un peggioramento progressivo e inesorabile.
Ad ogni modo, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista in ogni caso, poichè questi, attraverso vari esami quali TAC, risonanza magnetica, esami del sangue e delle urine e così via, può escludere alcune delle cause possibili e restringere il campo. Si terrà anche conto del vissuto del paziente, dei farmaci che assume o che ha assunto nel corso della propria vita, delle sue abitudini presenti o passate, fino a trovare una diagnosi coerente con tutti i risultati ottenuti.