Alzheimer, ulteriori scoperte
Grazie al costante impegno da parte dei ricercatori, oggi l’editing genetico è diventato più preciso e ciò costituirà un aiuto fondamentale nella lotta contro l’Alzheimer, una delle più
temibili malattie del nostro secolo.
Si tratta di un nuovo perfezionamento della Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats), la tecnica che taglia e incolla in Dna, già descritta su Nature e citata
dallo Science; correzioni minuscole, quasi impercettibili, ma che potrebbero costituire un passo fondamentale per combattere le malattie più diffuse e temibili del secolo, quali
Alzheimer e tumore al seno. I nuovi aggiustamenti della tecnica sono decritti ampiamente in tre articoli pubblicati sulla rivista “Nature”, e gli autori sono proprio i pionieri della tecnica
dell’editing genetico che, per merito del loro lavoro, si è fatta più sicura e mirata, fino a permettere di modificare ciascuna delle lettere che costituiscono i mattoni del codice della
vita. Zhiwei Huang, dell’Istituto cinese di tecnologia harbin, Emmanuelle Charpentier, del Centro di ricerca tedesco Helmholz, e David R. Liu, di Harvard.
Per ora, la tecnica è stata sperimentata solo su colture di cellule, ma i risultati sono incoraggianti: è stato infatti osservato che la tecnica è riuscita a correggere mutazioni genetiche
legate ad una singola lettera del genoma, riscrivendola in maniera corretta e riparando così i danni che sono alla base di tumore al seno e che costituiscono i sintomi percepibili nella
fase avanzata della malattia d’Alzheimer.