ALZHEIMER: PREVENZIONE CON TEST DEL SANGUE

L’Alzheimer è una malattia terribilmente attuale, che rischia di colpire non solo il nostro presente e il nostro passato, ma anche il futuro, basadoci sulle previsioni, per nulla confortanti, che ci giungono dagli studi di statistica. Si tratta di un morbo insidioso, difficile da prevedere e che tutt’oggi provoca un numero sempre maggiori di vittime, privandole della loro indipendenza, della loro autonomia, di tutto ciò che è importante per l’individuo.
Sono tante le ricerche effettuate sul campo, tanti i tentativi di conoscere maggiormente questo morbo, e oggi i risultati sono impensabili.
Recentemente è stata addirittura avanzata l’ipotesi di una possibile diagnosi dell’Alzheimer con un test del sangue, diagnosi che potrebbe anticipare la malattia di un anno! E’ ciò che affermano i ricercatori del King’s College di Londra, che sono riusciti ad isolare 10 proteine per un futuro esame del sangue in grado di indicare gli anziani a rischio morbo con una precisione del quasi 90%.
Per la ricerca sono stati raccolti campioni di sangue da 1.148 volontari, tra cui alcuni erano sani, altri affetti dal morbo di alzheimer e altri ancora da disturbi cognitivi. Si è quindi osservato che i campioni di sangue degli affetti da Alzheimer o da disturbi mentali già contenevano determinate proteine, considerate quindi collegate alla patologia, e sono state isolate 10 di queste proteine, capaci di prevedere l’insorgenza del morbo entro un anno dal test.
La prevenzione è fondamentale nel caso dell’Alzheimer, poiché la malattia raggiunge presto uno stato di irreversibilità: il motivo per cui molti farmaci hanno un risultato fallimentare è perchè vengono somministrati quando il morbo è in uno stato troppo avanzato. Si apre, quindi, una nuova possibilità per la sperimentazione dei farmaci, vecchi e nuovi.