Alzheimer, possibile recuperare i ricordi?
Uno degli aspetti più problematici e dolorosi del morbo di Alzheimer è l’incapacità di conservare i propri ricordi, che sono tra gli aspetti più preziosi per un anziano e senza i quali la
propria vita appare vuota e frustrante. Tuttavia, esiste la possibilità che quei ricordi che si considerano persi non siano in realtà del tutto cancellati, bensì potrebbero essere ancora
immagazzinati nel cervello; se ciò risultasse vero, allora potrebbe esistere un modo per far raffiorare tali ricordi!
A lavoro su questa nuova ipotesi sono alcuni neuroscenziati del MIT (Massachussets Institute of Technology) e del Riken Institute giapponese, i quali hanno verificato come nelle
cavie animali affette da Alzheimer le memorie continuino a formarsi nonostante i topi non riescano a ricordare. La scoperta più rilevante, però, è il fatto che, attraverso l’utilizzo di
una particolare tecnica detta “optogenetica”, i ricordi formatesi nel cervello dell cavie possono essere artificialmente stimolati.
Nel corso dello studio, pubblicato su Nature, alle cavie veniva inferta una lieve scossa elettrica all’interno della gabbia: in seguito, i topi sani mostravano paura quando si cercava di
farli rientrare, mentre i topi affetti da Alzheimer non opponevano resistenza. Di contro, se le cavie affette da Alzheimer venivano trattate con l’optogenetica (vi è una stimolazione
di alcuni gruppi specifici di neuroni con tecniche sia ottiche che genetiche, da cui il nome), i topi cominciavano a mostrare paura esattamente come quelli sani. Ciò dimostra che i
ricordi dell’esperienza che si credeva cancellata è riaffiorata.
La ricerca, ovviamente, è ancora ad uno stato embrionale e molto deve ancora esser fatto per poter parlare di vera e propria scoperta, tuttavia le premesse sembrano far ben
sperare. Sarà forse possibile, in un futuro, sviluppare tecnologie meno invasive ma altrettanto efficaci, che possano aprire la strada ad un trattamento rivoluzionario, capace di
restituire ai malati di Alzheimer uno dei tesori più preziosi della loro esistenza: i propri ricordi!