Alzheimer, ecco dove si sviluppa il morbo
Si era già a conoscenza del fatto che alcune regioni del cervello sono più vulnerabili di altre quando si tratta di malattie neurodegenerative, ma soltanto pochi giorni fa un gruppo di
ricercatori californiani è riuscito ad individuare il punto esatto nel cervello nel quale l’Alzheimer si sviluppa.
La zona prende il nome di “Locus Coeruleus” e, a giudicare dalle osservazioni degli esperti, pare subisca danni prima ancora che il paziente affetto dalla malattia ne mostri i sintomi.
Questa piccola parte del nostro corpo si trova precisamente nel tronco cerebrale e ha la funzione di rilasciare noradrenalina, una sostanza chimica che regola la frequenza cardiaca,
l’attenzione, la memoria e la cognizione. Per la sua posizione, estremamente vicina al cervello, il Locus Coeruleus è estremamente sensibile agli effetti di infezioni e tossine: proprio
per questa sua suscettibilità, i ricercatori hanno osservato che la zona in esame è la prima a registrare un accumulo della proteina tau, la principale responsabile dell’insorgenza della
malattia di Alzheimer. Addirittura, gli esperti hanno rilevato che il Locus coeruleus viene danneggiato dalla malattia già intorno ai venti anni.
Tale scoperta porta la medicina un passo più vicina alle fasi iniziali dell’Alzheimer e permetterà di esplorare più a fondo le motivazioni che si nascondono dietro l’insorgenza di questa
terribile malattia, nella speranza di sviluppare nuovi metodi per scongiurarla.